Durante una conferenza a Londra, organizzata dal Financial Times, Elon Musk ha detto che, se completerà l’acquisizione della piattaforma Twitter, per la quale ha offerto 44 miliardi di dollari, sbloccherà il profilo di Donald Trump. La misura era stata decisa dopo che il tycoon era stato accusato di “incitamento alla violenza” per l’assalto al Campidoglio, avvenuto il 6 gennaio 2021, da parte dei suoi sostenitori in seguito alla sconfitta elettorale, che ha decretato l’elezione di Joe Biden alla Casa Bianca. “Penso che sia stato un errore, perché ha alienato una grande parte del paese e non ha spento la sua voce, l’ha amplificata”. Secondo Elon Musk, che è amministratore delegato di Tesla, bandire l’ex presidente degli Stati Uniti è stata una mossa “moralmente sbagliata e stupida”. Le sospensioni temporanee dal social sono ammissibili “se si dice qualcosa di illegale o distruttivo per il mondo. Ma i divieti permanenti minano la fiducia in Twitter” e dovrebbero essere “estremamente rari”, ha aggiunto il patron di Tesla. Trump dal canto suo ha più volte ribadito di non voler tornare sul social perché lo considera “noioso” e di voler restare su ‘Truth’, piattaforma di social media, creata dalla società Trump Media&Technology Group. Fra i repubblicani comunque non tutti sono convinti che il tycoon resisterà alla tentazione di tornare a twittare. In Italia le intenzioni di Elon Musk sono state accolte con entusiasmo dal leader della Lega Matteo Salvini, che sul suo account Twitter ha scritto: “Ma quanto mi piace Elon Musk!?!”