La prima serata di Sanremo comincia col botto. L’inno di Mameli cantato da Gianni Morandi, con la collaborazione del pubblico tutto in piedi, il presidente Mattarella sul palchetto in teatro come alla Scala (prima volta nella storia del festival che un Presidente della Repubblica presenzia). Roberto Benigni in forma come sempre in un monologo saggio e divertente: protagonista la Costituzione italiana scritta dai padri nobili, tra cui anche il padre di Mattarella. Ma un momento così emozionante ha un rovescio della medaglia. Con un fatto increscioso che lascia indispettito il pubblico che fischia e contesta l’esibizione di Blanco che in un momento di follia distrugge tutti i vasi di rose del palco dell’Ariston.
Follia Blanco
Il Festival dei Fiori violentato dal cantante andato fuori di testa a causa dell’audio difettoso che non gli faceva ascoltare la sua voce. “La cosa bella della musica è che le cose non devono andare sempre in un certo modo. Se non sentivo la voce, ho pensato di spaccare tutto e divertirmi lo stesso”. Un vero insulto a questa kermesse, visto che da sempre Sanremo è la città dei fiori e il Festival di Sanremo ne è il portabandiera. Un momento di grandissimo disagio tanto per Amadeus, che poi commette una nuova gaffe e chiama Blanco “Salmo”, quanto per chi ha poi dovuto pulire il palcoscenico dopo lo scempio compiuto da Blanco. Che è stato subissato di fischi e critiche tanto all’Ariston quanto in sala stampa. E meno male che la sua canzone, che stava cantando, si intitola “L’isola delle rose”. “Era dai tempi di Bugo e Morgan che non vedevo una cosa del genere” ha chiosato Amadeus. Mentre Gianni Morandi ha iniziato a ramazzare il palco. “Se lui fosse venuto e avesse detto “Scusi signor Amedeo, non sento bene” ha poi commentato lo stesso Morandi. “Non sarebbe successo niente, avrebbe ricantato senza problemi” ha proseguito Amadeus. Che ha poi annunciato:”Blanco non ricanterà questa sera”. Una reazione folle e condannabile.
Monologo Ferragni
Un altro momento che ha lasciato perplesso il pubblico è stato il monologo di Chiara Ferragni. La regina delle influencer non può avere una dizione così, andrebbe migliorata. Il suo monologo è apparso un po’ stucchevole. Seppure va rispettato per la sua sofferenza e per un tema come molestie e violenza sulle donne che va risolto a tutti i costi con denunce, processi per direttissima e sanzioni ben più pesanti. “Pensati libera” è uno slogan bello, colpisce ma non si può essere così scontati. Da lei, ormai, ci si aspetta qualcosa di più. Di originale c’era solo il vestito.
I cantanti in gara
Per quanto riguarda i cantanti Marco Mengoni e Ultimo sono apparsi subito in palla per contendersi il trofeo. Bene anche Mr Rain, Coma_Cose, Elodie (solo nella voce a causa del suo look pesante da ballo in maschera). Per quanto riguarda il look degli artisti il peggiore è stato sicuramente quello di Anna Oxa che ha inaugurato il Festival con un vestito molto scuro e un parrucco a dir poco scompigliato. Chi ha acceso il televisore in quei momenti avrà pensato di stare a guardare la Famiglia Addams. Ariete invece ha rinunciato al suo abituale cappellino. Forse c’entra anche qui il Fantasanremo? Comunque la giovane artista è sembrata un po’ emozionata. Bene Leo Gassmann, Olly, Colla Zio. E i Pooh che dopo un inizio in sordina hanno spopolato cantando le loro canzoni più belle assieme al pubblico. Amadeus e Morandi? Buona la prima anche se il conduttore ha ingoiato un rospo gigante quando Blanco ha demolito il palco. Il Gianni nazionale ha giocato un po’ a fare il Fiorello. Battutacce, spirito libero a spasso per l’Ariston e tanta simpatia.
La classifica provvisoria
La serata si conclude con la prima classifica provvisoria. Nella Top Five:
1 Marco Mengoni
2 Elodie
3 Coma Cose
4 Ultimo
5 Leo Gassmann.
A seguire: 6 Mara Sattei 7 Colla Zio 8 Cugini di Campagna 9 Mr Rain 10 Gianluca Grignani 11 Ariete 12 gIANMARIA 13 Olly 14 Anna Oxa.