Roma – Il Pontefice si è spento lunedì 21 aprile alle ore 07.35 a causa di un ictus. Oggi alle 9 è in programma la prima Congregazione dei Cardinali che si trovano a Roma: si deciderà la data del funerale di Bergoglio e i prossimi passi verso il Conclave per la nomina del suo successore. Tra coloro che prenderanno parte alle esequie, che si celebreranno con molta probabilità tra venerdì 25 e domenica 27 aprile, anche Donald Trump e la moglie Melania, Emmanuel Macron e consorte e Zelensky. Nel suo testamento l’annuncio della sepoltura nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore: le spese saranno coperte da un benefattore anonimo. Mercoledì la traslazione della salma a San Pietro per la preghiera dei fedeli. Diffusa la prima foto della salma. Il suo pontificato è durato 13 anni, dopo le dimissioni del predecessore Benedetto XVI.
Perché Papa Francesco sarà sepolto nella basilica di Santa Maria Maggiore e non in Vaticano
“La mia tomba già pronta a Santa Maria Maggiore“. Non ha mai nascosto la sua volontà di essere sepolto nella basilica dell’Esquilino e non in Vaticano, papa Francesco. Lo aveva già detto due anni fa, nel dicembre del 2023. Prima di lui, altri sette pontefici hanno già scelto quella che viene chiamata la “Betlemme di Occidente” poiché conserva la reliquia della Sacra Culla, la mangiatoia in cui fu adagiato il bambino Gesù. La scelta di Bergoglio deriva dalla devozione dei confronti della Madonna Salus Populi Romani, dove si è tenuta la sua prima visita dopo l’elezione a Papa e l’ultima, prima dell’inizio della Settimana Santa. Meno di dieci giorni fa, infatti, papa Francesco si era recato proprio nella basilica di Santa Maria Maggiore, per una sosta di preghiera davanti alla Salus Populi Romani, a cui era tanto affezionato, per affidare alla Vergine il cammino della Chiesa nella Settimana Santa che sarebbe iniziata il giorno successivo, con la Domenica delle Palme. Ancora convalescente, prima di raggiungere la casa Santa Marta, il papa aveva raggiunto la basilica dopo il lungo ricovero per una preghiera davanti alla Madonna. Nella stessa basilica si era recato la prima volta dopo essere diventato pontefice, nella mattina del 14 marzo 2013, a poche ore dalla sua elezione. Un’abitudine che, però, aveva già prima di diventare papa. Si era presentato in Basilica con una rosa d’oro per il giorno dell’Immacolata nel 2023, un gesto che non avveniva da più di 400 anni. “L’ho fatto per la mia grande devozione alla Madonna e a questa icona”, aveva spiegato Francesco.
Chi assume le funzioni del Papa fino all’elezione del nuovo Pontefice dopo la morte di papa Francesco
Il Papa è morto, l’anello del pescatore, simbolo della funzione petrina è stato rotto, ma la Chiesa cattolica non è rimasta senza una guida. Sotto il profilo teologico, il Papa è “solo” il vicario di Cristo e Dio resta a capo della comunità dei fedeli. Sotto un profilo più terreno, è necessario che un uomo guidi la Chiesa fino all’elezione del nuovo pontefice, che avverrà nel giro di qualche settimana.

Questo ruolo spetta al cardinale camerlengo, l’irlandese Kevin Joseph Farrell, che presiede la cosiddetta “Camera Apostolica”. Sarà proprio Farrell ad accertare ufficialmente la morte del Pontefice alla presenza di alcuni altri prelati e a pronunciare le frasi di rito a frase in latino tra cui “vere Papa mortuum est”, cioè “il Papa è veramente morto”. Lo stesso Farrell, stamane, ha comunicato al mondo la morte del pontefice. Adesso toccherà a lui prendere possesso del Palazzo Apostolico Vaticano e di altre proprietà pontificie come i Palazzi del Laterano e di Castel Gandolfo. Si occuperà, poi, di organizzare l’esposizione del corpo di Francesco e la sepoltura del pontefice. Farrell avrà tra i suoi compiti quello di curare e amministrare i beni e i diritti temporali della Santa Sede durante la “Sede Vacante”. Farrel ha il “diritto e dovere” di richiedere da tutte le Amministrazioni dipendenti dalla Santa Sede le relazioni circa il loro stato patrimoniale ed economico, come pure le informazioni intorno agli affari straordinari, che siano eventualmente in corso, e di richiedere, altresì, dalla Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede il bilancio generale consuntivo dell’anno precedente, nonché il bilancio preventivo per l’anno seguente. Tutti questi documenti devono essere presentati al collegio dei cardinali. Si passerà, dopo il funerale, all’elezione del nuovo conclave, che si terrà nella Cappella Sistina, sotto gli affreschi di Michelangelo Buonarroti. Spetterà a Farrell stendere una relazione quale dichiarare l’esito delle votazioni di ciascuna sessione. Si tratta di una relazione che dovrà essere consegnata al pontefice eletto in una busta chiusa sigillata e nessuno potrà mai aprirla se non dietro espresso permesso papale. Con l’elezione del nuovo Papa il camerlengo avrà concluso il suo ruolo di “gestore temporaneo” della Chiesa universale. Fu san Giovanni Paolo II nel 1996 a promulgare la Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis circa la “Vacanza della Sede Apostolica e l’elezione del Romano Pontefice”, le cui regole saranno seguite in questa storica occasione.