Escludendo le spese di viaggio (biglietti aereo, treno o trasferimenti), ed equipaggiamento (zaino-scarpe ecc.) si può stimare una spesa giornaliera di circa 40€. I prezzi sono così ripartiti: Colazione: la colazione in Spagna è un pochino più costosa di quella italiana e per un caffè con leche ed un napolitano (così chiamano i cornetti) si spendono anche 4 euro. È vero che in molti ostelli la colazione è servita dagli hospitaleros ma dopo qualche ora a piedi la sosta è quasi obbligatoria quindi vi consiglio di conteggiare questa spesa nel vostro budget per il Cammino. Pranzo: Per un pranzo veloce durante la camminata, o appena arrivati all’albergue, si spendono circa 8 euro. Durante il tragitto troverete molti posti che vi serviranno una tortilla, un panino o qualche prelibato piatto a prezzi molto contenuti. Eventuale Spuntino: una bibita, un bocadillo o una barretta di cioccolato sono quasi sempre necessari quando si cammina da decine di chilometri. Considerate altri 3-4 euro per non sbagliare i conti. Cena: La scelta per la cena molto spesso è tra cucinare nell’albergue – magari condividendo la cucina con altri pellegrini – o scegliere di consumare un pasto fuori. Cucinare con gli altri, scambiare consigli sulle preparazioni, imparare nuovi piatti e fare quattro chiacchiere è davvero un’esperienza stupenda. In alternativa c’è il Menù del Pellegrino nei ristoranti lungo il percorso al costo di circa 10/12 euro, composto da primo (di solito pasta, paella o riso), secondo (petto di pollo con insalata), contorno (patate, fagioli, fagiolini), dolce (budino o yogurt), acqua/birra/un quarto di vino e caffè. Ricordatevi che l’acqua gassata spesso costa quanto una birra! Per dormire la cifra oscilla dai 10/15 € (questo è il prezzo riferito ai dormitori in comune). Poi logicamente dipende da noi e dalle nostre abitudini. Questi sono dei prezzi indicativi. Per quanto riguarda la modalità di pagamento, si può usare il Bancomat. Bisogna solo verificare che il vostro bancomat faccia parte di un network internazionale che vi permetta di prelevare all’estero. Lungo il cammino è pieno di banche e bancomat. Ricordatevi che per il prelievo all’estero è prevista una commissione piuttosto alta, per cui conviene prelevare grosse cifre alla volta, che consentano un’autonomia settimanale. Badate bene che molte transazioni monetarie sul cammino si effettuano in contanti, in quanto molti negozi non hanno il Postamat e anche molti ostelli ne sono sprovvisti, questo soprattutto nelle prime tappe iniziali.
Per approfondire l’argomento, per saperne di più e se anche tu hai deciso di percorrere il Cammino di Santiago o sogni di volerlo fare prima o poi, ti consiglio di acquistare il mio libro dove scoprirai perché ogni anno, 300.000 persone provenienti da tutto il mondo, decidono di affrontare il Cammino più famoso al mondo. Se anche tu come me, hai sempre sognato di mollare tutto, consapevole che la vita che conduci non è quella che sognavi da ragazzo, la mia esperienza forse, potrebbe darti quel coraggio che per 36 anni a me è mancato…
Leggendo la mia esperienza scoprirai in maniera dettagliata e soprattutto provata sul “campo”:
- la Storia del cammino (cenni storici, simboli e leggende) e luoghi simbolo;
- l’abbigliamento e scarpe adatte, quale zaino comprare e soprattutto cosa metterci dentro;
- durata e distanza del cammino, quanti giorni occorrono per completarlo e da dove partire in base ai giorni a disposizione;
- come allenarsi prima di partire e la preparazione fisica necessaria;
- quanto costa percorrere il cammino, dove mangiare e dormire lungo il Cammino;
- se percorrere il cammino da soli per una donna può essere pericoloso e se ci sono possibilità di perdersi;
- la risposta a tante domande e preoccupazioni (che poi erano anche le mie) poste da tantissimi aspiranti pellegrini e la possibilità di contattarmi per dissipare ogni tuo dubbio/esitazione;
- infine, ti racconterò il motivo per cui un giornalista e conduttore radiofonico, ha mollato tutta la sua vita fatta di agi e materialità, per percorrere più di 900 km a piedi dai Pirenei all’oceano atlantico, da solo e senza telefono, dormendo oltre che nei vari ostelli anche in strada, in una stalla, in tenda, in un monastero abbandonato e vivendo due giorni presso una comunità hippie.
…. “Ho abbandonato il mio lavoro, venduto la macchina, la moto, vestiti, il mio rolex e la maggior parte delle cose materiali che possedevo per seguire quella sensazione quasi assillante, asfissiante, imperterrita che una volta conosciuta non ti fa trovare pace: SANTIAGO, il cammino di Santiago. La mia vita aveva bisogno di risposte che solo un viaggio in completa solitudine poteva darmi” ….
Se vuoi conoscermi meglio, nel link sotto troverai un’intervista dove parlo della mia esperienza 👇👇👇
Mollo tutto e faccio il Cammino di Santiago, il libro di Cesare Deserto