Mi chiamo Domenico Giuseppe Bozza, sono uno psicologo, orientatore e formatore professionale. Da oltre 5 anni collaboro come inviato diretto dall’ordine degli psicologi nella formazione e consulenza presso sedi e accademie della Guardia di Finanza oltre a collaborazioni con Polizia di Stato e Forze Armate. Martedì 12 Novembre 2019 alle ore 16.30, presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio in Roma, ho avuto l’onore di essere presente come relatore, con un intervento sul Burnout nelle professioni di aiuto e militari, per ricordare i caduti nella strage di Nassiriya. Sono passati ben 16 anni, ma ciascun italiano deve conservare memoria di quello che è stato il peggior attacco mortale dal dopoguerra. Volevo condividere con tutti voi, alcuni miei pensieri…
“Essere italiani non sempre equivale al sentirsi italiani. Oggi ho potuto sentire profondamente cosa significa aver dato la vita per la Patria. Grazie a Paola Vegliantei per aver organizzato questo evento insieme ad Andrea De Priamo che ci ha offerto la prestigiosa Sala della Protomoteca in Campidoglio. Grazie alle famiglie dei caduti, intervenuti per testimoniare che, sebbene la sofferenza persista a 16 anni dalla strage di Nassiriya, si porti alto l’onore e l’orgoglio di ricoprire ruoli spesso, anzi quasi sempre, trascurati dal punto di vista del supporto psicologico e della tutela del benessere fisico e psichico. Grazie alla Stampa, al quotidiano Repubblica per essere intervenuti. Tanti gli spunti di riflessione, toccanti i racconti di chi era presente in quella che doveva essere, e non è stata, una missione di pace. Fa paura parlare di argomenti legati alla morte, al dolore, all’umano essere fragili. Un po’ per vigliaccheria, un po’ per pigrizia, sottovalutiamo sempre il ruolo della psiche e delle immani pressioni cui sono sottoposti i nostri soldati inviati in luoghi di guerra. Non arrendiamoci mai però, lottiamo affinché i nostri figli possano sperare in un rispetto di valori così importanti come il lottare per il Bene altrui”.
Dott. Domenico Giuseppe Bozza