Anche ItalianMadHouse era presente alla Galleria Colonna di Roma dove è andata in scena la presentazione del libro di David Parenzo “I falsari. Come l’Unione europea è diventata il nemico perfetto per la politica italiana”, edito da Marsilio. David Parenzo è l’uomo più insultato in Italia. Da nove anni conduce la Zanzara, il programma radiofonico più famoso d’Italia, con Giuseppe Cruciani e ancora non ha perso la voglia di rispondere colpo su colpo a chi lo chiama in trasmissione solo per offenderlo. Parenzo è abituato a replicare agli ascoltatori che lo definiscono «euroinomane» o «ebreo», come se fossero insulti, e con la stessa tecnica nel suo nuovo libro smonta una per una tutte le bufale che girano sull’Unione europea. Dall’invasione dell’olio tunisino nelle tavole degli italiani ai supposti sprechi del Parlamento europeo fino all’alcolismo del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. Bugie e mezze verità propagate da quelli che lui chiama i “falsari”: politici di destra e sinistra che nascondono i propri fallimenti dando la colpa di tutto all’Unione europea, il nemico perfetto perché percepito dagli italiani come un organismo lontano e anonimo. La sua non è una difesa da tifoso ma un ritratto lucido, e a tratti ironico, di cos’è, cosa fa, e soprattutto cosa non fa l’Unione europea. Una fotografia per informare al meglio chi andrà a votare alle elezioni europee del 26 maggio.Tra i relatori chiamati sul palco messo a disposizione della libreria Feltrinelli Emma Bonino, Giuliano Ferrara, Mario Monti e Sergio Rizzo. Nel corso della presentazione sono stati discussi i seguenti argomenti: Commissione Ue, Destra, Di Maio, Economia, Elezioni, Europee 2019, Finanza, Interni, Italia, Lega Nord, Libro, Meloni, Ministeri, Partiti, Pensioni, Politica, Previdenza, Propaganda, Riforme, Salvini, Sibilia, Unione Europea. Ma approfittiam della disponibilità dell’autore per porgli alcune domande:
David Parenzo chi sono i falsari?
I falsari sono quelli che in questi anni hanno raccontato bugie o verità di comodo sulle questioni europee, titillando l’elettorato di destra e di sinistra. Sono i migliori figli della propaganda. La usano benissimo per il loro tornaconto politico e personale.
Facciamo dei nomi.
Giorgia Meloni, Matteo Salvini ma anche Matteo Renzi, che in passato da premier usò spesso l’Europa come spauracchio per coprire ciò che il governo non voleva fare. Si nascondeva dietro il supposto “rigore” europeo per non realizzare le riforme strutturali che servivano e servono al Paese. Per non parlare del Movimento 5 Stelle. Fu comico il viaggio fatto da Di Maio e Di Battista in un’utilitaria verso Strasburgo in cui dissero che il Parlamento europeo ci costa 2 miliardi di euro.
Chi può aiutarci a uscire dalla caverna?
Gli intellettuali. La chiamano élite in modo dispregiativo per me bisogna ascoltare chi ha l’expertise. La velocità della luce non si decide con un sondaggio sulla piattaforma Rousseau, sono gli scienziati a dircelo. Oppure E=mc al quadrato non è sindacabile. Non può mai essere E=mc al cubo, non si può decidere con un clic. Il ruolo dei tanto disprezzati intellettuali è quello di aiutare anche i giornalisti a decodificare e a capire la realtà che ci circonda. Ci siamo ormai dentro tutti in questa bolla dei social network. Non è un caso che i grandi manager della Silicon Valley impongano ai loro figli un uso dei social limitatissimo. Ci sarà un motivo. Forse disintossicarsi è il modo migliore per non credere alla bufala più grande di tutti.
Tra gli ospiti in platea la moglie di Parenzo la giornalista Nathania Zevi, Manuela Conte, Franco Debenedetti, Ernesto Carbone e Vanessa Frazier.