L’Enogastronomo Nicola Pepe, vincitore di Hell’s Kitchen Italia, ha raccolto in un libro tutta il suo percorso formativo che lo ha portato a vincere il famoso cooking show si Sky Uno. Ma Pepe non si limita a raccontare solo l’aspetto più tecnico della cucina, ma anche altri aspetti a molti ignoti, e nel farlo ci dà una chiave di lettura del mondo culinario che non tutti conoscono.
Nicola è pronto il tuo libro “Avventure gastronomiche ( e non solo )”. Di cosa parla?
Il mio libro racconta di una storia, una storia vera, reale, il dietro le quinte dell’inizio del mio mondo culinario. Un libro che come lo definirei io è “senza peli sulla lingua “.
Per quale motivo è senza peli sulla lingua?
Perché racconta alcune verità che sono state sempre nascoste, offuscate e mai dette ad alta voce per qualche stupida paura e oppressione da parte di molti personaggi, nelle cucine, che tuttora hanno luogo e potere. Questo regime è da sopprimere. Ma oltre a questo aspetto di denuncia sociale, il libro risponde anche ad alcune domande e inoltre narra della mia vita oltre alla cucina.
Ma di cosa parli nello specifico?
Nel mio libro narro vari argomenti, alcuni di essi sono anche abbastanza forti. Vorrei fare in particolare una denuncia al mondo che potrebbe suscitare tanto interesse ed indignazione a riguardo del parco giochi culinario. Vi lascio con una domanda alla quale darò una risposta nel mio libro: “Cosa c’è dietro la cucina?”
Perché hai scelto questo titolo?
Il nome del libro deriva dalle varie avventure delicate e divertenti del mio mondo gastronomico. Essendo stata una persona sempre in movimento ho avuto la grande opportunità di conoscere vari ambienti e varie situazioni differenti una dall’altra, che mi hanno portato un bel bagaglio di vita alquanto bizzarra.