Milano – Si è spento oggi, 12 giugno, all’età di 86 anni Silvio Berlusconi. Imprenditore e presidente del Consiglio per quattro governi, la figura di Berlusconi ha polarizzato e plasmato la politica italiana fin dall’annuncio della discesa in campo. Ripercorrere la sua carriera politica significa attraversare la storia del Paese degli ultimi 30 anni: nessun leader ha segnato così profondamente il dibattito pubblico su argomenti che vanno oltre le ideologie politiche e gli schieramenti partitici. Il “personaggio” Berlusconi ha influenzato il costume della società italiana con la sua presenza mediatica, ha cambiato le regole dell’informazione e dell’intrattenimento con il suo impero televisivo, è stato protagonista di successi sportivi internazionali con il suo Milan. E tanto altro. Berlusconi è conosciuto con il soprannome “il Cavaliere” per l’onorificenza dell’ordine al merito del lavoro ricevuta nel 1977. Onorificenza alla quale ha rinunciato in seguito alle polemiche scaturite dalla condanna penale nel 2013 per frode fiscale. Nel 2018, la rivista Forbes lo ha classificato come il 190° uomo più ricco del mondo nella stessa classifica. Undici anni prima, figurava al 12° posto nella lista delle persone più potenti al mondo, grazie al sua centralità nella scena politica italiana e internazionale. Ha avuto due mogli, Carla Dall’Oglio e Veronica Lario, e due compagne, Francesca Pascale e Marta Fascina. Lascia cinque figli e sedici nipoti. Durante i suoi governi è stato spesso accusato da opposizioni e intellettuali di sinistra di essere un leader inadeguato per i comportamenti osservati nella sfera personale, ma anche per i rapporti di amicizia rivendicati con leader autoritari come il presidente russo Vladimir Putin, il turco Recep Tayyip Erdogan, il bielorusso Alexander Lukashenko e il libico Muammar Gheddafi. Fondatore e leader di Forza Italia e del Popolo delle Libertà, in totale Berlusconi è stato nominato quattro volte Presidente del Consiglio per nove anni: dal 1994 al 1995, dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011. Una carriera che fa di lui il terzo presidente del Consiglio più longevo della storia dell’Italia unita, dopo Benito Mussolini e Giovanni Giolitti. A tutta la famiglia Berlusconi le nostre più sentite condoglianze.