Il Trentino Alto Adige affascina per il suo legame forte con la natura, per le grandi catene montuose e per i laghetti incastonati tra vette e boschi incantati. Tra le tante meraviglie vi è quella del lago di Tovel in Val di Non, conosciuto in tutto il mondo perché le sue acque, fino agli inizi degli anni 80, si tingevano di un vivo color rosso sangue. Ma perché il Lago si colorava di rosso? Il fenomeno della colorazione delle acque si deve alla presenza di un’alga, la “Tovellia sanguinea” che si riproduceva d’estate in grandi quantità donando al lago di Tovel il caratteristico colore rosso. Oggi purtroppo questo fenomeno non si manifesta più. L’ultima volta risale all’estate del 1964 e a qualche breve apparizione agli inizi degli anni 80. Si pensa che la sparizione delle alghe sia dovuta alla mancanza di sostanze nutritive nelle acque del lago, in particolare di azoto e fosforo. In quegli anni sono diminuite le mucche e le greggi in alpeggio, di conseguenza anche il loro “concime naturale”, elemento indispensabile dell’ecosistema, è venuto a mancare. Oltre alla spiegazione scientifica ve ne è anche un’altra dal carattere più romantico e leggendario: La leggenda del lago “rosso” e della principessa Tresenga…
“C’era una volta il Regno di Ragoli, in Val Rendena, un paese ricco, governato da un re che non aveva eredi maschi. Quando lui morì il regno passo a sua figlia Tresenga, una bellissima principessa molto desiderata. I suoi numerosi pretendenti la volevano sposare per prendere possesso delle sue terre e lei, per evitare che il suo regno passasse nelle mani di un sovrano straniero, li rifiutava tutti. Lavinio, re di Tuenno, le mandò ricchi doni e anche meravigliosi fiori per cercare di intenerirle il cuore. Ma Tresenga era irremovibile nella sua decisione e per l’ennesima volta lo rifiutò. Per l’arrogante Lavinio l’umiliazione fu inaccettabile e decise di scatenare una guerra per costringere la principessa a sposarlo contro la sua volontà. Ma la fiera Tresenga, anziché arrendersi, decise di scendere personalmente sul campo di battaglia alla testa del suo piccolo esercito. Lo scontro fu durissimo. La principessa lottò fino all’ultimo per difendere il proprio regno, ma alla fine morì, insieme a tutti i suoi soldati. Il sangue versato colorò il lago di Tovel di rosso e da allora si narra che ogni notte di luna piena lo spirito della principessa Tresenga vaghi sulle acque sospirando.”
Leggenda o realtà, il risultato è che ad oggi il lago ha il classico colore verde dei laghi alpini e non è per questo meno affascinante, anzi. Di seguito vi propongo un mio breve reportage dove vi mostro la bellezza di questo lago e invito voi tutti miei cari lettori a visitarlo.