Roma – Giovedì 28 marzo 2019 alle ore 21:00 al teatro Manzoni ho avuto il piacere di assistere alla commedia “2 donne in fuga” tratto da Le fuggitive di Pierre Palmade e Christophe Duthuron, per l’adattamento di Mario Scaletta e la regia di Nicasio Anzelmo ed interpretato dalle bravissime Marisa Laurito e Fioretta Mari.
Trama
Due donne si incontrano di notte su una strada statale mentre fanno l’autostop. Entrambe fuggono da qualcosa: Margherita (Marisa Laurito) da 30 anni di vita da casalinga, moglie e madre repressa, Clorinda detta Clo (Fioretta Mari) dalla casa di riposo dove il figlio l’ha parcheggiata dopo la morte del marito. Questo incontro casuale darà inizio ad una lunga avventura che vedrà queste due donne viaggiare in autostop ed incappare in molteplici situazioni divertenti e tragicomiche. Dal tassista maniaco al contadino aitante e muscoloso fino a ritrovarsi in un cimitero, Margherita e Clotilde s’imbatteranno in una serie di bizzarri personaggi che le porteranno a scoprire di non essere due persone così diverse come credono all’inizio, ma di essere in realtà accomunate dallo stesso tragico destino, che le ha relegate momentaneamente ai margini di un sentiero di campagna. A volte certe conoscenze o amicizie nascono dal nulla, da alcuni incontri occasionali come il loro, che apparentemente non sembrano avere nulla di speciale ma che in realtà sono l’inizio di un legame destinato a durare per sempre. Questo rapporto, però, per poter sopravvivere e svilupparsi ha bisogno dell’impegno di entrambe le parti. Così mentre la progressione narrativa della commedia, sviluppata per brevi scene autonome, eleganti e funzionali, vede le due donne avventurarsi in situazioni diversissime dalle quali scaturiscono battute e situazioni divertentissime, ogni scena aggiunge un tassello alla vita e alla psicologia delle due protagoniste mostrando allo spettatore il nascere di una vera amicizia.
Opinione
Parliamo di un testo che ha riscosso molto successo, in Francia, soprattutto a Parigi. All’inizio del tour accanto a Marisa Laurito vi era Iva Zanicchi sostituita successivamente da Fioretta Mari. Per quanto mi riguarda sembra che questo testo sia stato scritto appositamente per loro. Fioretta Mari ha interpretato alla perfezione la parte della “vecchia” suscitando molte risate tra i presenti, in particolare quando ballava o raccontava dei suoi molteplici amanti. In perfetta forma Marisa Laurito con fascino, grinta e l’energia di una ragazzina. Le due erano perfettamente complementari e hanno trattato in modo leggero e divertente attraverso l’equivoco, la burla, il fraintendimento argomenti concreti e attuali che possono riguardare tutti, sorridendo nel riconoscere, nelle due protagoniste, alcuni aspetti della nostra vita, a volte pavida, altre volte più temeraria, in un perfetto equilibrio tra commedia e vita vera, niente affatto retorico. Forse è proprio per questo che al termine di questa prima serata il pubblico le ha tanto apprezzate, premiandole con un caloroso applauso. Il mio giudizio è estremamente positivo e vi consiglio di vedere questo spettacolo che vi ricordo sarà in scena fino al 21 aprile al Teatro Manzoni di Roma. Per info e prenotazioni potete chiamare il numero +39063223634 o recarvi sul sito https://www.teatromanzoni.info/. Si ringrazia la dottoressa Maya Amenduni dell’ufficio stampa.